L’ex campione del Barcellona, transistato anche per l’Italia con la maglia del Milan Ronaldinho e suo fratello Roberto de Assis sono stati arrestati alcune ore fa in Paraguay per presentare un programma di assistenza sanitaria per bambini, assieme al proprio entourage.
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L’accusa riportata dai media locali parla di possesso di passaporto falso, notizia confermata anche dal ministro degli interni del paese che ha infatti dichiarato che i due fratelli sono arrivati con passaporti e carte d’identità brasiliane contraffatti; nel 2018 ai due fratelli fu ritirato il passaporto per delle irregolarità ambientali per aver costruito senza permesso un edificio sulle rive del lago Guaíba.
Caso Ronaldinho: Fue allanada la suite donde está hospedado Ronaldinho. Se encontraron, documentos varios, C.I. y pasaportes paraguayos con los nombres de Ronaldinho y su hermano. Investigación en curso. pic.twitter.com/jGO4ZoHNWn
— Fiscalía Paraguay (@MinPublicoPy) March 5, 2020
L’avvocato dell’ex calciatore ha già parlato di equivoco, restando ottimista su una rapida risoluzione dell’increscioso fatto accaduto: nel frattempo i due incriminati sono soggetti ad un fermo in un hotel della zona in attesa dell’evolversi della vicenda.