Coronavirus, il Sion licenzia 9 calciatori: tra questi anche l’ex Roma Doumbia, ecco perchè

Sta facendo piuttosto rumore dal punto di vista mediatico quanto accaduto al Sion, club di massima serie svizzera, che ha licenziato 9 tesserati, tra i quali spiccano anche l’ex Roma Seydou Doumbia e l’ex Lazio e Palermo Pajtim Kasami, Johan Djourou ex Spal. Gli altri sono Alex Song, Ermir Lenjani, Xavier Kouassi, Mickael Facchinetti, Christian Zock e Birama Ndoye.

Le motiviazioni sono correlate al coronavirus, come rilevato dalla testata locale Blick che rende noto del procedimento adottato dal patron del club per fronteggiare la disoccupazione, che di fatto è stato costretto a licenziare i sopracitati calciatori, tra i più rappresentativi, dopo che questi non avevano accettato la riduzione degli stipendi, definendo un accordo massimo salariale di 11.700.

Misura contro la disoccupazione, procedura che alcuni calciatori non hanno accettato immediatamente, avendo chiesto opinione ai propri avvocati, ma con le risposte che andavano comunicate entro breve tempo, il presidente si è visto licenziare i suddetti calciatori per “buone ragioni”. I calciatori hanno deciso di rivolgersi all’associazione calciatori elvetica, contestando le motivazioni non valide: “Ci aspettiamo che questi licenziamenti abusivi vengano revocati immediatamente e che venga aperta una discussione sulle possibili alternative”.