Diritti TV, inizia la bufera. DAZN congela i pagamenti, Canal+ non paga la Ligue1

Come era prevedibile, sta iniziando la bufera dei mancati pagamenti dei diritti tv da parte dei broadcaster nei confronti delle leghe di calcio professionistiche di tutta Europa. Se qualche giorno fa Sky veniva data solo in fase di “elaborazione decisionale“, oggi sono arrivate le prime conferme ufficiali.

Inizia la “cascata”: DAZN congela i pagamenti

Come si apprende dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, Dazn ha deciso di congelare i versamenti dovuti per le partite sospese e rinviate dalla Serie A nel mese di Marzo. Secondo il quotidiano sportivo romano la piattaforma di riproduzione in streaming delle partite ha scelto anche di bloccare gli anticipi sulla prossima stagione, in attesa degli eventuali sviluppi per la chiusura di quella in corso.  DAZN ha quindi bloccato una quota di soldi decisamente importante: parliamo di un costo medio di 1.7 milioni di euro per ognuna delle 38 partite saltate dal proprio palinsesto.

Diritti TV problema europeo: anche in Francia Canal+ non paga

E DAZN è un soggetto internazionale. C’è da aspettarsi che la cosa si ripeta per tutti gli altri mercati dove l’azienda è presente. Nel frattempo, sempre attraverso il CorSport, si apprende che il primo campionato europeo a non ricevere la maggior parte dei diritti TV previsti per questo periodo di sospensione sia la Ligue1. Canal Plus, che detiene in Francia una parte dei diritti per la trasmissione delle partite sul suolo transalpino, ha deciso anch’essa di sospendere i pagamenti destinati alla LFP, la lega professionistica francese.

“Se non è possibile giocare alcuna partita, non è possibile trasmetterla sulle nostre frequenze” sono state le laconiche parole del CEO Maxime Saada. I club sono in attesa delle decisioni dell’altra titolare dei diritti tv, BeIn Sports. In totale i club francesi aspettano di incassare circa 280 milioni dei 759 previsti dall’intesa valida fino al 30 giugno. Come in Italia, anche il campionato francese sperava di riprendere il campionato a metà maggio. Ma la situazione di emergenza rende impossibile fissare date, tanto in Italia quanto in Francia.