Cagliari, tegola Nainggolan: si infortuna al polpaccio – ecco il comunicato ufficiale

Non una buona notizia per i tifosi del Cagliari, in attesa di rivedere il collettivo guidato da Walter Zenga, che ritornerà in campo la prossima settimana per terminare il campionato, fermatosi com’è noto lo scorso marzo a causa del coronavirus: Radja Nainggolan uno dei calciatori maggiormente rappresentativi e importanti per gli isolani ha contratto un’infortunio al polpaccio che molto probabilmente lo terrà fuori per le prime giornate del “dopo-Covid”. E’ lo stesso club rossoblu a renderlo noto con un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito web:

“Nella giornata di oggi il calciatore è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una distrazione di primo grado del muscolo soleo del polpaccio destro. Per il centrocampista rossoblù sono ora previste terapie specifiche per recuperare dall’infortunio: le sue condizioni verranno monitorate dallo staff medico del Club”.

Insomma, un infortunio muscolare che andrà valutato con maggior attenzione nei prossimi giorni, visto che non è facile allo stato di cose attuale prevedere quando il calciatore belga di origini indonesiane potrà vedere il campo.

La ritrovata continuità del “Ninja”

Nainggolan da quando è ritornato a Cagliari (la società che anni fa lo ha di fatto lanciato nel calcio che conta) ha ritrovato tranquillità e la continuità che era venuta a mancare principalmente dal suo approdo a Milano, sponda Inter, che lo aveva acquistato dopo ottime stagioni alla Roma, dove è stato tra i calciatori più amati dai tifosi giallorossi, al netto di uno stile di vita non proprio da atleta esemplare.
L’Inter, che ne detiene ancora il cartellino sta ponderando se a fine stagione sarà opportuno riportarlo alla base, oppure venderlo, magari come pedina di scambio per arrivare a qualche altro obiettivo seguito dai nerazzurri: l’ottima stagione disputata da lui finora ha infatti fatto risalire le quotazioni del calciatore che ha scelto di “tornare a casa” anche per rilanciarsi.