Napoli-Inter: 1-1, Gattuso a fine gara: “Dedico la vittoria a mia sorella. Siamo una grande squadra”

Al termine della gara tra Napoli e Inter che ha sancito il passaggio in finale di Coppa Italia degli azzurri, il tecnico Rino Gattuso ha rilasciato le seguenti dichiarazioni raccolte da CalcioNewsWeb: “Voglio ringraziare la mia famiglia, dedico la vittoria a loro e a mia sorella. Eravamo tutti molto legati a lei. Ringrazio il mondo del calcio e i miei ragazzi.

Siamo una squadra che ha tantissima qualità. È normale e si vede che con la pressione controffensiva non abbiamo i meccanismi giusti. Questo è lo step più importante da migliorare. Oggi abbiamo regalato il primo goal, l’errore è di posizione della prima linea. Ma sappiamo soffrire e stare lì. Abbiamo ripreso da dove avevamo finito 95 giorni fa.
Penso che abbiamo sbagliato uscendo da destra e dovevamo venire subito a sinistra, il loro quinto non riusciva a chiudere su Hysaj. Nel primo tempo non abbiamo offeso come dovevamo.

La squadra è convinta, lavora bene, sono ragazzi che stanno dando tutto e danno grande disponibilità. Il livello di questa squadra è molto alto, e penso che se riusciamo a fare bene entrambe le fasi possiamo levarci grandi soddisfazioni.

 
Io dei rinnovi non voglio parlare. Voglio vivere al massimo quello che sto facendo, non sono uno che pensa ai soldi, mi è stata data la possibilità di allenare giocatore forti e voglio continuare. Uno, due, tre anni…se mi si chiude la vena sbrocco e finisce che vado a casa.
Dopo il pareggio non è cambiato nulla. Oggi la difficoltà è stata riprendere dopo 95 giorni. È tutto strano quello che abbiamo fatto, è successa la fine del mondo. Oggi i giocatori si fermano per piccole contratture, con lo staff abbiamo fatto meno danno possibile. È successo qualcosa di difficile, abbiamo perso migliaia di persone, è cambiato il mondo. Ho profondo rispetto per le migliaia di persone che abbiamo perso, è stato devastante.
Ho un buon feeling con tutti, sono uno pane al pane vino al vino.

Cambiare cinque giocatori con la qualità della nostra rosa è molto importante. Il rapporto buono non c’è solo con Insigne ma con tutta la squadra.

In finale affrontiamo una squadra abituata a vincere con grande mentalità. Ce la possiamo giocare, ma contro una squadra protagonista da tanti anni sia in Italia che in Europa”.