Calciomercato Roma – Per Schick ai proclami non sono seguiti i fatti. L’attaccante ceco era in predicato di passare in via definitiva all’RB Lipsia, squadra nella quale il giocatore è in prestito dallo scorso gennaio. L’attaccante aveva sorpreso il club e lo staff tecnico marchiato Red Bull per il suo rendimento e le sue capacità offensive, offuscate dal passaggio alla Roma dopo l’exploit alla Sampdoria. Si era detto più volte che il Lipsia fosse pronto a riscattare il calciatore, ma non è andata così.
Calciomercato Roma – Grana Schick, il Lipsia non lo riscatta
Patrick Schick non sarà riscattato dal Lipsia attraverso l’opzione da 29 milioni di Euro, che è appena scaduta. Lo riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport spiegando che il club tedesco ha lasciato spirare la possibilità di assicurarsi il giocatore per la cifra predeterminata stabilita nello scorso gennaio, al momento del prestito. La cosa ha sorpreso un po’ tutti perché lo staff della Red Bull Lipsia ha più volte elogiato pubblicamente il calciatore lasciando intendere di volerlo trattenere. Evidentemente, però, non vuole farlo spendendo 29 milioni di Euro, ma qualcosa in meno. Non è escluso che le due società si ritrovino attorno a un tavolo per ridiscutere i termini e trovare un accordo, magari intorno ai 25 milioni di Euro.
Quello che è certo, però, è che la Roma non pensa di trattenere ulteriormente il giocatore, che non ha mai trovato la sua dimensione nel club giallorosso. Anche perché la Roma ha necessità di incassare per ripianare il bilancio e la vetrina concessa a Schick in BundesLiga oggi consente di farlo attraverso il suo cartellino. Tanto più che il calciatore è propenso a restare in Germania o, al limite, a provare una nuova avventura all’estero, ma non a rientrare in Italia e men che mai alla Roma. La speranza di tutte le parti in causa è che il Lipsia si assicuri la partecipazione alla prossima Champions League e abbia così il budget necessario ad accontentare tutti. Diversamente sarà una nuova grana da affrontare, per una dirigenza dell’area tecnica che è già nel caos per le vicende societarie.
