Quali funghi si possono coltivare? Attenzione, ecco l’elenco

E’ possibile avviare da soli una coltivazione di funghi? Quali specie si possono coltivare? Scopriamo l’elenco dei funghi commestibili che è possibile far crescere da soli, le norme da rispettare e le dritte da seguire.

Avviare una coltivazione di funghi

Avviare una coltivazione di funghi da sé, in giardino o sul balcone del proprio appartamento è possibile. Se si è appassionati di funghi perché non provare? Quando ci ritroviamo al supermercato nel reparto ortofrutta sempre intenti a scegliere la migliore confezione di funghi per le nostre pietanze può venirci in mente di risparmiare sull’acquisto e di provvedere da noi alla coltura di un alimento spesso presente sulla nostra tavola.

Certamente però bisogna fare attenzione ad alcuni punti fondamentali. Innanzitutto sapere come si può avviare una coltivazione di funghi ma, soprattutto, quali funghi coltivare. In natura si sa esistono molte specie velenose, alcune molto confondibili con quelle commestibili. Quali funghi si possono coltivare? Scopriamo l’elenco dei funghi commestibili che è possibile far crescere da noi, cosa fare e come farlo bene.

Quali funghi coltivare

Quali funghi si possono coltivare? Attenzione, ecco l’elenco:

  • Shiitake;
  • Cardoncelli;
  • Prataioli;
  • Cahampignon.

Non è invece consigliata la coltivazione in casa di porcini o amanite cesaree, organismi che hanno bisogno di un ambiente specifico.

Come coltivare i funghi

Abbiamo scoperto la lista dei funghi più fattibili da coltivare in casa. Ma come si coltivano i funghi? Innanzitutto si possono acquistare dei panetti di paglia compressa  trattata con le spore del fungo prescelto già in fase di crescita. Si dovrà quindi scegliere il posto giusto nel proprio giardino o in un ampio vaso di terra posto in un luogo umido e non troppo esposto al sole. Si dovranno quindi interrare i panetti nel terreno sotto uno strato di terra alto almeno 4 centimetri.

Fatto ciò si dovrà innaffiare periodicamente il terreno dove abbiamo scelto di coltivare i funghi. Dopo circa una decina di giorni potremo iniziare a vederli spuntare. L’innaffiatura deve essere moderata. Va bene l’umidità ma non bisogna dare troppa acqua al terreno. Abbiamo detto dunque che dopo circa 10 giorni spunteranno i funghi. Dopo altre 10 giornate potremo finalmente raccoglierli e pensare a come prepararli adeguatamente in cucina.

Raccogliere i funghi

Fino ad ora abbiamo capito quali specie di funghi si possono coltivare e come fare. Un altro punto molto importante da non sottovalutare è anche quello della raccolta dei funghi. Quando raccogliamo i nostri funghi non dobbiamo tagliarli con un coltello ma dobbiamo sradicare per bene il fungo dal panetto. Se lasciamo infatti il gambo del fungo sul panetto, questo può marcire e alterare la flora dei microrganismi presenti sulla parte restante, rovinando l’intera coltivazione che andrebbe a morire.

Dopo aver raccolto i funghi certamente penseremo a come cucinarli ma non dobbiamo dimenticare di continuare a innaffiare il panetto aspettando un’altra crescita dei nostri gustosi prodotti della natura. Se dopo due settimane non notiamo alcuna crescita, dobbiamo dissotterrate il panetto e girarlo: in questo modo daremo la possibilità ad altri funghi, presenti sul lato opposto, di crescere in maniera spontanea.