“Non mangiare tonno in scatola”: ecco le possibili conseguenze

Il tonno in scatola è molto utile per fare un pasto veloce. Lo si può aggiungere alle insalate per una nota di gusto in più. Eppure c’è chi afferma con fermezza:“Non mangiare tonno in scatola”. Ecco le possibili conseguenze se lo facciamo.

Mangiare pesce

Mangiare pesce è molto importante. Si tratta di un alimento salutare, leggero, ricco di sostanze benefiche per l’organismo come i preziosi acidi grassi omega 3 e 6, antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi sull’invecchiamento e la moltiplicazione cellulare anomala, responsabile delle formazioni tumorali.

Il pesce è ricco di fosforo, importante per il cervello, che migliora la capacità di memoria e concentrazione. Il pesce nella dieta può sostituire fonti proteiche come la carne rossa, il cui consumo non si deve abusare. In una dieta equilibrata introdurre il pesce è fondamentale. Ricco di proteine e vitamine, il pesce fa senz’altro bene alla salute. Tra la moltitudine di varietà di pesce che il mercato ci offre, una tra le più popolari e più consumate è quella del tonno.

Nella maggior parte dei casi, però, si è soliti consumare in particolare il tonno in scatola, sia per motivi economici che di comodità. E’ un gesto solito infatti quello di prelevare dal frigo una scatoletta di tonno, aprirla con facilità mediante la linguetta della latta e versare l’alimento, sgocciolandolo dell’olio in eccesso, in un piatto per gustarlo già pronto. Il tonno poi si può anche aggiungere all’insalata o alla pasta. C’è però chi afferma con fermezza:“Non mangiare tonno in scatola”. Ecco le possibili conseguenze se lo facciamo.

I pericoli del tonno in scatola

Chi afferma che sia pericoloso mangiare tonno in scatola si riferisce all’alto contenuto di sodio del prodotto. Una lattina di tonno può infatti contenere anche più di 600 milligrammi di sodio, che viene prettamente utilizzato in qualità di conservante del pesce e per aumentarne il sapore gustoso. L’eccesso di sodio è però dannoso per la salute: può aumentare la pressione sanguigna e portare all’embolia.

Altro problema del tonno in scatola è l’assorbimento di metalli pesanti. I tonni mangiano pesci più piccoli quindi finiscono per introdurre metalli pesanti come il mercurio nel loro corpo. E quando noi mangiano il tonno ci succede la stessa cosa. Anche una piccola quantità di mercurio può danneggiare il nostro sistema digestivo, il sistema immunitario, i reni e la cute. Quantità elevate di mercurio possono aumentare il rischio di infarti e causare danni cerebrali.

Ma non è finita. Gli oceani sono molto inquinati, pieni di prodotti tossici che i pesci consumano in maniera passiva. Queste sostanze si ritrovano quindi in qualità di agenti cancerogeni presenti nello strato grasso di molti pesci come il tonno. Da ultimo la pesca del tonno incide in maniera negativa con l’ecosistema naturale. Il tonno purtroppo non è l’unico pesce che resta intrappolato nelle reti da pesca. Anche squali, delfini e altri animali finiscono nella mattanza insieme ai tonni.