Quanta camomilla si può bere a settimana? Ecco le quantità giuste

La camomilla è la pianta più utilizzata per le cure naturali. Secondo alcuni studi dell’università del Texas negli Stati Uniti, chi beve spesso camomilla vive più a lungo. Si è scoperto che bere infusi di fiori di camomilla riduce del 29% il rischio di morte prematura rispetto a chi non assume quotidianamente questo infuso. Questa ricerca ha analizzato un campione di 1.677 uomini e donne di origine ispano-messicana, tenuti sotto controllo per 7 anni. Le conclusioni dei ricercatori texani hanno bisogno di altre conferme scientifiche. Ma quanta camomilla si può bere in una settimana? Al interno di questo articolo risponderemo a questa e altre domande.

Quanta camomilla si può bere a settimana?

Non c’è una vera e propria risposta. Alcuni studi sostengono che la dose consigliata di camomilla non dovrebbe superare le due tazze al giorno perché un’eccessiva assunzione di camomilla potrebbe causare agitazione e irritabilità. Sulla quantità di camomilla che si può assumere durante una giornata, però, non esistono delle vere risposte scientifiche. Sembra tuttavia confermato che l’unico effetto collaterale della camomilla è che se assunta in dosi eccessive può causare, paradossalmente, agitazione e irritabilità. La camomilla, in effetti, di solito, viene bevuta per contrastare ansia, agitazione e irritabilità e per rilassare corpo e psiche.

Quali sono i benefici della camomilla? 

Bere camomilla è un rimedio naturale molto famoso ed utilizzato per poter dormire meglio e per sconfiggere l’insonnia. La camomilla contiene sostanze dall’effetto rilassante che calmano nervi e muscoli. La camomilla da sollievo alle donne che soffrono di crampi da dolori mestruali. La camomilla viene considerata un rimedio naturale utile per curare i sintomi da raffreddore da influenza. Respirare i vapori dell’infuso di camomilla, ci permette di liberare le vie respiratorie. La camomilla da sollievo anche a chi soffre di mal di testa e riduce anche le infiammazioni. Fin dall’antichità la camomilla viene utilizzata come antinfiammatorio naturale. La camomilla, infine, aiuta le persone malate di diabete.

Come utilizzare la camomilla

La camomilla può essere bevuta sia sotto forma di infuso che di decotto. Nel primo caso bisogna mettere un cucchiaio di capolini per 3 minuti in una tazza d’acqua calda. Per il decotto occorre un cucchiaio di capolini per 15 minuti in una tazza calda. La camomilla si può usare anche in altri modi. Molto utili e delicati sono gli impacchi che si ottengono immergendo della garza nell’infuso di camomilla a temperatura ambiente per poi porla sulla parte infiammata. In commercio si può acquistare l’olio essenziale di camomilla che se massaggiato sul collo allevia i dolori di cervicale, mal di schiena e sciatalgia.

Quando bere la camomilla

Uno dei metodi migliori è quello di bere una tazza di camomilla prima dei pasti, in questo modo ci sazieremo più facilmente. Bevendola dopo i pasti, invece, faciliteremo la digestione perché ha proprietà calmanti e anti spasmo. Una tazza di camomilla calda, dopo i pasti, aiuta a digerire meglio e a rilassare la muscolatura intestinale. Bere la camomilla prima di dormire vita ad avere un effetto sedativo. Se invece la tazza di camomilla si bere durante la giornata servirà ad idratare il proprio corpo con sorsi di assoluto benessere. La bustina di camomilla in infusione non deve superare i 3 minuti di posa.