Pensione, 300 euro in più: ecco per chi, incredibile!

Il tema pensioni rappresenta sempre uno snodo importante per la vita di qualsivoglia governo, visto che numerosi fattori come una situazione di crisi economica e sociale, divenuta ancora più influente da eventi come la pandemia, complica ulteriormente la vita agli addetti ai lavori ma anche ai diretti interessati.

L’Italia inoltre è un paese che da decenni deve affrontare la delicata tematica dell’uscita dal mondo del lavoro per sempre più persone, vista anche l’età media piuttosto elevata.

Pensioni e perequazione

Il Covid-19 forzato la mano del governo Conte II, esecutivo che nel corso del 2020 ha dovuto adottare misure di supporto e aiuto economico per buona parte della popolazione italiana, sopratutto per le categorie di lavoratori messe in difficoltà maggiormente dal contagio. I buoni risultati raggiunti dal post pandemia, nonostante la quarta ondata del virus hanno cambiato le carte in tavola dell’esecutivo attuale capitanato da Mario Draghi che ha deciso di riadottare nel 2022 il sistema delle perequazioni per quanto riguarda il sistema pensionistico, a causa del “ritorno” dell’inflazione, ossia la perdita del potere d’acquisto da parte del denaro, che si era pressochè arrestata durante il 2020 a causa del Covid.

La perequazione rappresenta  meccanismo usato per adeguare le pensioni all’inflazione rivalutando i trattamenti pensionistici, che sono stati messi a repentaglio proprio dalla situazione pandemica.

Pensione, 300 euro in più: ecco per chi!

Calcolando un salario mensile medio di circa 1500 euro (che corrispondono a circa 23 milioni di cittadini) i contribuenti percepiranno un aumento annuale di 300 euro totali, pari ad aumenti di circa 25 euro al mese sulla busta paga. Questa “mossa” non era sul programma dell’esecutivo fino a qualche mese fa, ma gli ultimi studi hanno messo in mostra un incremento dell’inflazione programmato per il 2022 di oltre il 3 %,  valore che non dovrebbe calare successivamente.

Tutto questo ha la funzione di riavviare il fattore consumi del nostro paese, elemento fondamentale per far ripartire l’economia.