La croce è uno dei simboli più ricorrenti fin dalle prime civiltà, e viene spesso associato alla cristianità in quanto “rimanda” alla figura di Gesù Cristo, anche se il simbolo ha origini ancora più antiche e radicate più o meno saldamente con la religione.
Nel mondo delle monete quelle coniate negli ultimi anni non sono particolarmente diffuse, ma sono comunque presenti sopratutto nella zona euro. Ecco alcuni esempi recenti di “moneta con la croce”, che sono tutt’ora riscontrabili anche nel nostro paese.
La moneta di Cipro
Non si tratta di una vera e propria croce eppure la raffigurazione presente sulle monete da 1 e 2 euro di Cipro sono spesso soprannominate così: l’isola di Cipro è entrata far parte dell’Unione Europea nel 2004 e quattro anni dopo ha ufficialmente adottato l’euro come unica valuta al posto della lira cipriota.
La “croce” presente sulle monete sopracitate in realtà rappresenta una raffigurazione dell’Idolo di Promos, parte dell’arte locale risalente al periodo calcolitico ( 3000 a.c. ) il quale proviene dal villaggio di Promos, sull’isola. Nel 2008 e nel 2009 la produzione è stata affidata alla zecca di Finlandia, e successivamente è stata assegnata a quella di Atene.
Dato il numero limitato di esemplari circolanti al di fuori dell’isola sono monete che potrebbero raggiungere valori interessanti, sopratutto la moneta da 1 euro del 2008 che vale fino a 10 euro e quella da 2 euro del 2013, classificata Rara che vale cifre simili.
La moneta con la croce della Slovacchia
Una croce è presente sulla bandiera della Slovacchia, simbolo storico del paese, ed è ben visibile sulle monete da 1 e 2 euro. Si tratta della croce patriarcale posta sulle tre cime dei monti Carpazi. In particolare una moneta da 2 euro in ottimo stato della Slovacchia, nelle annate 2010, 2011, 2013 e 2014 può valere fino a 25 euro. Anche in questo caso non sono cifre particolarmente alte ma data la scarsa diffusione, i collezionisti stanno iniziando a metterle “sotto chiave” in vista del futuro.
