L’indice glicemico è il principale valore che chi soffre di diabete, nella fattispecie quello considerato più diffuso, ossia il mellito tipo 2, anche se non necessariaemnte chi soffre di glicemia alta o facilente “influenzabile” può definirsi diabetico. Resta una condizione tuttavia che comporta la necessità di uno stile di vita maggiormente accorto anche nell’alimentazione.
Glicemia alta
In sintesi, la glicemia alta significa un’innalzamento innaturale e spesso improvviso del glucosio del sangue che per motivazioni genetiche e legate allo stile di vita di determinati soggetti, non riesce ad essere regolarizzato e deve essere quindi tenuto sotto osservazione per evitare i cosiddetti picchi glicemici. La dieta, come detto è molto importante ed è fortemente legata all’incremento del numero di diabetici al mondo. Oltre ad una corretta attività fisica infatti, è opportuno mangiare alimenti vari e non in quantità eccessive, sopratutto quelli che per definizione sono maggiormente predisposti ad alzare la glicemia.
Quali alimenti la fanno abbassare?
E’ un po’ la domanda “tipo” per chi soffre di glicemia “ballerina”: sulle nostre tavole sono presenti numerosi alimenti che riescno ad avere un effetto calmante sul glucosio del nostro organismo, alcuni quasi insospettabili.
Particolarmente interessante è l’effetto dei broccoli, una delle verdure più salutari in assoluto, che tra le svariate proprietà benefiche possiede sulforafano, un antociano dagli effetti antidiabetici, oltre ad essere molto poco calorici in generale.
I frutti di bosco, seppur percepiti come mediamente dolci, contengono un particolare apporto di “zuccheri buoni”, ossia quelli nativi della frutta. Lamponi, mirtilli e more infatti hanno inoltre la capacità di regolarizzare i nutrienti nel sangue e rendere la quantità di insulina presente nel nostro organismo decisamente più efficiente del normale.
Anche l’avocado, tipico frutto tropicale molto dolce e nutriente è inaspettatamente adatto allo scopo, visto che i grassi che contiene sono denominat monoinsaturi, quindi “semplici”. Questo li rende molto utili in svariati pasti, sia nelle insalate che come snack, fermo restando che tutti gli alimenti devono essere consumati in quantità moderate.
