SALERNITANA NEWS OGGI | Inzaghi, due pertite verità. Resta al suo posto anche il ds: se non c’è il cambio, si dia fiducia netta – Salernitana News

Inzaghi, due partite verità. Resta al suo posto anche il ds: se non c’è il cambio, si dia fiducia netta – Salernitana News

La Salernitana si trova in una posizione difficile in questo inizio di stagione. Mentre altre squadre mostrano vitalità e cercano di risalire la classifica, la squadra granata fatica a trovare la giusta chiave per ottenere risultati positivi. Inzaghi, l’allenatore, è sotto pressione e si parla di un possibile cambio sulla panchina. Ma cosa succederà?

La proprietà della Salernitana ha deciso di dare ancora fiducia a Inzaghi almeno per le prossime due partite, nonostante le difficoltà incontrate finora. Inoltre, la dirigenza continua a puntare sul direttore sportivo Morgan De Sanctis, nonostante incontri avvenuti con altri colleghi nella scorsa settimana. Questo potrebbe essere visto come un piano B per un’eventuale ripartenza dalla serie cadetta in caso di un peggioramento della situazione. Tuttavia, la costante discussione sul ruolo del ds non fa bene alla squadra, sia internamente che esternamente. Se la Salernitana ha fiducia in De Sanctis, dovrebbe manifestarla in maniera netta e darle la forza necessaria per svolgere il suo lavoro. Altrimenti, sarebbe meglio rimuoverlo subito e cercare un profilo diverso, soprattutto considerando che il mercato inizierà tra poche settimane. Andare avanti con rapporti appesi a un filo è dannoso per tutti. Se la Salernitana decide di continuare con De Sanctis, significa che la società ha fiducia in lui o che non ha altre alternative valide. In entrambi i casi, se non ci sarà un cambio, bisogna dichiarare chiaramente che l’attuale management è il migliore e ha la massima stima. In caso contrario, è necessario esonerare e ringraziare per l’impegno profuso, augurando le migliori fortune.

La situazione è diversa per quanto riguarda l’allenatore. Gli allenatori hanno una vita media più breve in un club di calcio rispetto ai direttori sportivi. Contano i risultati e se la squadra va male, solitamente è il tecnico che paga. Inzaghi ammette di non aver ancora trovato la chiave giusta per ottenere i risultati desiderati. Fino ad ora ha utilizzato sette formazioni diverse in altrettante partite di campionato e ha alternato sei pacchetti difensivi diversi. Nonostante i 5 punti ottenuti finora, che sono un po’ migliori rispetto a quanto fatto da Sousa (3 punti in 8 partite), la squadra non sembra aver reagito positivamente. Non si notano differenze tra l’approccio di Inzaghi e quello del suo predecessore. Non si riesce a capire qual è l’idea di gioco della Salernitana, qual è la sua identità e quali sono i giocatori simbolo e i leader insostituibili. Questi sono gli elementi da cui bisogna ripartire.

Le prossime partite contro l’Atalanta e il Milan saranno difficili sulla carta, ma se la squadra avrà lo spirito giusto, potrà giocarsela e salvare la panchina di Inzaghi. In caso contrario, la proprietà dovrà valutare l’opportunità di un terzo allenatore. Si è parlato di richiamare Sousa, ma non è detto che l’allenatore portoghese accetti. In caso di rifiuto, dovrebbe dire addio al contratto che lo lega ai granata fino al 2025. Potrebbe anche esserci una mossa da parte del presidente per propiziare questo rifiuto e utilizzare le somme dovute a Sousa per ingaggiare un nuovo allenatore. Non è escluso neanche un perdono e un “scurdammece ‘o passato” tra la società e Sousa, soprattutto se quest’ultimo non ha altre possibilità di trovare un nuovo incarico. Il presidente ha ancora sul tavolo le relazioni su altri allenatori fatte prima della scelta di Inzaghi e le prenderà in considerazione se la situazione lo richiederà. Ma adesso è il momento di mettersi al lavoro e cercare di ottenere risultati positivi.
Fonte notizia: Salernitana News | Il magazine sportivo sulla Salernitana

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