Torino, Radonjic a un bivio: o cambia, o parte
Nemanja Radonjic, giocatore serbo del Torino, si trova in una situazione delicata. Dopo un inizio di stagione promettente, in cui ha dimostrato il suo talento con una grande giocata personale che ha deciso la partita contro il Genoa, il calciatore è stato escluso più volte da Ivan Juric. Il motivo di questa esclusione risiede nello scarso impegno di Radonjic durante gli allenamenti, come dichiarato dal tecnico croato.
Questo atteggiamento ha portato Juric a prendere una decisione netta: se Radonjic non cambierà il suo comportamento e non imparerà a stare con il gruppo, sarà ceduto. Il messaggio del tecnico è stato chiaro e diretto, sottolineando che il giocatore sta compromettendo la sua carriera e che deve fare passi avanti nei comportamenti, prendendo ad esempio l’impegno di un altro giocatore come Vlasic.
Nonostante queste parole, sembra che Radonjic non abbia intenzione di cambiare rotta. Lo si evince dai suoi messaggi criptici sui social media. Prima ha condiviso una foto del rapper Tupac, con uno sfacciato dito medio rivolto alla telecamera. Successivamente ha condiviso una frase che recitava: “Se essere vero fosse un crimine, meriterei l’ergastolo”. Questi messaggi sembrano indicare che la situazione non sia destinata a cambiare, almeno per il momento.
Intanto, Radonjic continua a rimanere fuori dal progetto del Torino e il mercato di gennaio si avvicina sempre di più. Il direttore sportivo del club, Davide Vagnati, ha ripetutamente ribadito che il calciatore non è in vendita. Tuttavia, se la situazione non dovesse migliorare, non sarebbe una sorpresa se Radonjic decidesse di cercare una nuova squadra.
Un altro problema che si pone è il modulo di gioco adottato da Juric, che è passato al 3-5-2. Questa soluzione tattica penalizza notevolmente la figura del trequartista, rendendo difficile immaginare Radonjic adattato in altre posizioni, come ha fatto il tecnico con Vlasic.
In definitiva, il Torino si trova di fronte a un bivio con Radonjic. Il tempo stringe e il calciatore deve prendere una decisione: cambiare atteggiamento e imparare a stare con il gruppo o cercare una nuova squadra. La palla è ora nelle sue mani.
Fonte notizia: Primo Piano – Toro.it
