Koulibaly: “Il razzismo va battuto. Lo scudetto lo vinceremo noi, l’autogol l’ho rimosso grazie a Napoli”

E’ un Koulibaly sicuro di se quello intervistato dal Corriere dello Sport, dove espone diversi concetti che lo riguardano personalmente. Eccone i punti salienti.

Sul razzismo: “Purtroppo è un problema decisamente attuale, e va capito e combattuto assieme dove ad intervenire prima dello Sport deve essere lo Stato, applicando leggi e sanzioni che vadano a fermare queste brutte abitudini. Come in Inghilterra si deve procedere per sanzioni dure come espulsioni anche a vita.
Tra gli episodi capitati a me personalmente mi ha stupito particolarmente quello di San Siro dato che ho sempre visto Milano come una città cosmopolita, la più europea tra le città italiane; in questo caso così come quando capitò a Roma non riuscì a capire, così come quando capita agli altri. Il razzismo è strettamente territoriale, è lo stesso se danno dello zingaro a Mihajlovic o citare il Vesuvio verso Insigne: ho provato a confortarlo quando è capitato a lui, ma non è il modo giusto dato che bisogna opporsi, elementi come Lorenzo sono importanti non solo per noi ma per la nazionale, offendendolo si offende l’Italia stessa.”

Sull’autogol: “Continuo ad avere testimonianza che Napoli non ti tollera, ti ama, e lo vedi proprio nei momenti più difficili, come dopo l’autogol dello Stadium: i tanti messaggi di amore e incoraggiamento mi hanno fatto passare tutto in fretta. L’1-0 del 22 aprile mi ha fatto sentire Napoli in ogni parte del Mondo”.

Sullo scudetto: “Sono convinto che lo vinceremo noi, la sconfitta di Torino non lascerà tracce. Lo scriva pure, il campionato del resto è appena iniziato.