Lo sciroppo d’agave fa male: ecco perchè

Lo sciroppo d’agave è un dolcificante che si ricava dal nettare di agave, a sua volta estratto dalla pianta di agave. Successivamente esso viene posto al centro di un processo di lavorazione. La pianta di agave impiegata per produrre tale sciroppo è l’Agave Blu messicana.

Nella fattispecie, il succo di agave viene in una prima fase filtrato e poi viene riscaldato per idrolizzare i carboidrati complessi in carboidrati semplici. Non è infrequente nel processo di produzione anche l’utilizzo di un particolare lievito, ossia l’ Aspergillus niger che grazie alla sua azione enzimatica consente di produrre questa conversione. L’ultima fase di questo procedimento di lavorazione è il processo di concentrazione, affinché lo sciroppo d’agave si addensi.

Sciroppo d’agave, proprietà e nutrienti essenziali

Il processo termico a cui viene sottoposto lo sciroppo d’agave porta alla dissoluzione di quasi tutti i nutrienti ivi contenuti, motivo per il quale esso andrebbe consumato estratto a freddo e biologico, ossia sprovvisto di sostanze chimiche residue. Lo sciroppo d’agave si caratterizza per il suo contenuto elevato di zuccheri semplici; esso presenta anche una bassa quantità di sali minerali e vitamine.

È un alimento che contiene circa 300 calorie per ogni 100 grammi. Nello specifico, esso contiene molti zuccheri semplici, soprattutto fruttosio. Quando lo sciroppo d’agave viene estratto a freddo presenta anche vitamina C e folati. La vitamina C aiuta il sistema immunitario, favorisce l’assorbimento del ferro e accresce la produzione di collagene; i folati, invece sono utili per la crescita e la differenziazione cellulare. Lo sciroppo d’agave svolge anche un’azione remineralizzante, grazie alla grande quantità di calcio, magnesio, potassio e ferro che contiene.

Come usare lo sciroppo d’agave

Lo sciroppo d’agave ha un potere dolcificante maggiore, circa il 25 % in più rispetto al saccarosio. Questa caratteristica fa sì che se ne usi di meno e si assumano dunque meno calorie, proprietà molto utile in caso di diete ipocaloriche; per la presenza di vitamina C, lo sciroppo estratto a freddo stimola le difese immunitarie, ha un indice glicemico inferiore rispetto allo zucchero. Lo sciroppo d’agave crudo è reperibile nei supermercati biologici, esso è un dolcificante molto solubile e quindi si può usare come dolcificante per le bevande o la preparazione di dolci.

Sciroppo d’agave: controindicazioni ed effetti collaterali

Tuttavia, lo sciroppo d’agave non è immune da controindicazioni. Il suo utilizzo eccessivo, infatti, è deleterio per chi soffre di diabete, ma non solo in quanto ha un alto contenuto di fruttosio e questo po’ provocare un sovraccarico epatico con il conseguente sviluppo dì malattie epatiche. Inoltre, un consumo improprio di sciroppo d’agave può causare alti livelli di acido urico e di trigliceridi. Infine, il consumo eccessivo di fruttosio può provocare anche l’aumento del rischio di malattie cardiache, di colesterolo e resistenza all’insulina.