Ecco cosa succede se mangi i broccoli ingialliti: lo studio

I broccoli sono originari dell’Asia minore. Da lì vennero importati in Italia e, già in epoca romana, mangiati e amati. In Italia vengono coltivati soprattutto in Puglia, Campania, Lazio e Marche.

Ecco cosa succede se mangi i broccoli ingialliti: lo studio

Normalmente il broccolo è verde, se i fiori hanno sfumature tendenti al giallo si tratta di un broccolo andato a male. Difatti nei casi più estremi si può riscontrare addirittura la presenza di piccole macchie di muffa. Altro fattore da considerare è la consistenza: il broccolo deve risultare sodo.

Mangiare questi broccoli andati a male può far incorrere nel pericolo di intossicazione alimentare con forti conseguenze come forti dolori addominali, nausea, vomito, forte mal di testa, diarrea, vertigini fino a problemi più gravi come difficoltà respiratorie ed epatite fulminante.

Vediamo ora come scegliere in maniera giusta i broccoli per evitare che si perdano in poco tempo. Il broccolo è molto tenue, consigliamo quindi di pulirlo, lavarlo e asciugarlo. Dopo ciò è bene collocarlo in un luogo fresco e asciutto ad una temperatura fresca. L’ideale è metterli in sacchetti di carta aperti all’interno del frigorifero.

Possono essere consumati entro 8-10 giorni. Esistono molte varietà sul mercato tra cui il broccolo Romanesco, geometricamente perfetto con una maturazione tardiva con tantissime rosette coniche. Poi abbiamo il broccolo Calabrese, detto il Verde Calabrese, con un colore verde intenso, si raccoglie in autunno-inverno ed ha un sapore gustoso.

Abbiamo anche il Pugliese, detto il Ramoso di Ruvo di Puglia, dal colore verde cupo/scuro. Quello di Napoli, detto il Nero di Napoli, come suggerisce il nome ha un colore verde molto scuro che sfocia spesso nel nero.

Ed in fine Broccolo di Sicilia, detto il Violetto di Sicilia, peculiarissimo ortaggio dal colore viola intenso, una vera bellezza vegetale.

Questa verdura ha molte proprietà benefiche tra cui l’essere ricco d’acqua, povero di calorie, grassi e zuccheri. Inoltre, hanno un minor indice glicemico, un ottimo apporto di fibre e, per essere un ortaggio, contengono anche un equilibrato quantitativo di proteine vegetali. Sono inoltre presenti vitamina K e acido folico. Tra i minerali, invece, vediamo ben rappresentati il potassio, il fosforo ed il calcio.