Devi seminare la salvia e non sai come fare? Non è difficile, basta seguire le indicazioni ed essere coscienti del tipo di piantina e di terreno che hai di fronte. La salvia è una delle piante aromatiche maggiormente diffuse sul nostro territorio e nella nostra cucina.
Non è difficile trovarla sia in vaso che in semi. Ovviamente si può consumare anche secca, ma cosa c’è di meglio di avere un po’ di salvia fresca da staccare dal ramoscello e consumare fresca? La Salvia ha poi proprietà antispasmodiche, antisettiche, astringenti e antisudorifere, e può essere utilizzata anche in estratti ed infusi. Se hai scelto di seminarla, ecco come fare.
Ecco come devi seminare la salvia
La prima distinzione da fare riguarda la scelta del luogo: può essere molto diverso se stai seminando in vaso oppure in campo aperto. In entrambi i luoghi, però, la salvia va seminata con numerosi semi. Questo perché è una pianta a bassa germinalità e pochi semi potrebbero significare non vedere mai crescere la piantina.
Partiamo dal vaso. Ricordiamo che la salvia può raggiungere i 90 centimetri di altezza e i 60 di ampiezza. Se partiamo da un vaso piccolo, quindi, andrà pian piano travasata fino alla sua massima grandezza e all’eventuale spostamento in orto in campo aperto. Scegliete del terreno con ph compreso tra 6 e 6.50, ricco di azoto e con un po’ di argilla che dreni. È fondamentale scegliere dei vasi forati che evitino il ristagno dell’acqua.
Compattate il terreno destinato a fare da base ai semi. Seminateci sopra numerosi semi, e poi coprite con circa 3 millimetri di terreno. Tenete ben umido il suolo per le prime fasi della vita della pianta. Preferite un vaporizzatore all’uso dell’innaffiatore. Scegliete un posto bene al sole e caldo: le piante germineranno tra i 10 e i 21 giorni dalla semina. Il momento ideale per la semina sono i mesi di marzo e aprile, e poi il travaso da fare nel mese di maggio.
Seminare la salvia: attenzione in campo aperto
Le stesse indicazioni possono valere per il campo aperto, tenendo però ben presenti due cose. La prima è aumentare proporzionalmente il numero di semi da interrare. La seconda è – qualora si utilizzino piantine già parzialmente cresciute – ricordare di porre le piantine a distanza di sicurezza di circa 70 centimetri le une dalle altre in modo da consentire loro la massima possibilità di crescita. Ricordate poi di evitare di piantare o trapiantare in mesi troppo freddi o eccessivamente torridi.
