La Salernitana ha preso una decisione drastica per cercare di risollevare le sorti della squadra: da domani tutti i calciatori si recheranno in ritiro a Paestum per cinque giorni. La scelta è stata presa dalla proprietà, dalla dirigenza e dallo staff tecnico e comunicata ai giocatori questa mattina durante l’allenamento al Mary Rosy.
Era già nell’aria la volontà di provare a scuotere una squadra che sembra spenta e senza motivazioni. Nonostante un ritiro anticipato di 24 ore prima della partita contro il Bologna, la squadra non è riuscita a ottenere i risultati sperati. Ora si cercherà di fare un ulteriore sforzo con un ritiro prolungato a Paestum, con la possibilità di allenarsi al Mary Rosy.
Il presidente Iervolino ha preso qualche ora di tempo per riflettere sulla scelta e ha dato il via libera questa mattina. Inizialmente si era pensato di avvicinarsi a Bergamo, ma si è deciso di restare in Campania per evitare le difficili condizioni climatiche del nord, sia in termini di meteo che di temperature.
La giornata di domani sarà intensa per i giocatori, che sosterranno una doppia seduta di allenamento. Successivamente, si cercherà di trovare concentrazione e motivazione durante il ritiro. La speranza è che questo nuovo periodo di chiusura e riflessione possa aiutare la squadra a ritrovarsi e a dare almeno l’apparenza di un gruppo coeso nella difficile trasferta al Gewiss Stadium.
Il ritiro è una scelta che spesso viene fatta dalle squadre di calcio per cercare di concentrarsi al massimo sulle partite e per creare un senso di appartenenza e di gruppo. Durante questi periodi, i giocatori vivono insieme per diversi giorni, condividendo non solo gli allenamenti ma anche i pasti e il tempo libero. Si tratta di una vera e propria immersione nel mondo del calcio, dove l’obiettivo principale è quello di lavorare duramente per ottenere risultati positivi.
La decisione di fare un ritiro prolungato a Paestum è sicuramente una mossa coraggiosa da parte della Salernitana. Si spera che questo periodo possa servire per ridare slancio e motivazione alla squadra, che in questo momento sembra aver perso la propria identità e il proprio gioco. I giocatori avranno l’opportunità di lavorare intensamente e di analizzare le partite passate, cercando di individuare gli errori e di trovare soluzioni per il futuro.
Inoltre, il ritiro può essere un’occasione per creare un senso di unità e di coesione all’interno del gruppo. I giocatori avranno l’opportunità di conoscersi meglio, di confrontarsi e di trovare strategie per migliorare il proprio rendimento individuale e collettivo. La convivenza e la condivisione di esperienze possono essere fondamentali per creare un ambiente positivo e motivante.
Tuttavia, bisogna anche considerare che il ritiro può essere un’esperienza difficile per i giocatori. La lontananza dalla famiglia e dagli affetti può pesare psicologicamente, soprattutto se la squadra non sta ottenendo i risultati sperati. Inoltre, il lavoro intenso e gli allenamenti prolungati possono portare a un senso di stanchezza e di stress fisico e mentale.
La Salernitana dovrà fare attenzione a gestire al meglio questo periodo di ritiro, cercando di trovare un equilibrio tra lavoro e riposo. Sarà importante anche coinvolgere i giocatori nelle decisioni e nel processo di miglioramento, ascoltando le loro opinioni e i loro suggerimenti. Solo in questo modo si potrà creare un clima positivo e motivante, che possa aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi.
In conclusione, la decisione della Salernitana di fare un ritiro prolungato a Paestum è sicuramente un segnale di determinazione e di volontà di migliorare. Ora spetta alla squadra sfruttare al massimo questa opportunità, lavorando duramente e mettendo in pratica le strategie studiate durante il ritiro. Solo così si potranno ottenere i risultati sperati e ritrovare il gioco e la motivazione necessari per una buona prestazione nella difficile trasferta di Bergamo.
Fonte notizia: Salernitana News | Il magazine sportivo sulla Salernitana
