Come scegliere la giusta pasta: ecco il metodo per il supermercato

Le ultime notizie di salute e le ultime stime ci dicono che l’offerta di pasta sul mercato oggi è tanto ampia, ma prediligere il pacco giusto non è sempre semplice. Oggi cercheremo di capire i giusti criteri per poter scegliere la pasta al supermercato in rapporto qualità/prezzo.

Cominciamo dicendo, il motivo per il quale la pasta può in tanti casi avere il prezzo di meno di 1 euro al chilo, è perché quasi sempre viene prodotta con un grano di bassa qualità, in genere seminato nei grandi granai dell’Est Europa o dell’America con pesticidi chimici che velocizzano la maturazione delle spighe senza attendere le tempistiche naturali e un clima favorevole.

Un altro dei motivi per cui la pasta può avere il prezzo un costo molto basso è che viene adottata nel processo di lavorazione l’essiccazione veloce ad elevatissime temperature, che vanno anche oltre i 115°C. Ciò consente di snellire le tempistiche di produzione, ma ha anche un contraccolpo negativo sul contenuto di vitamine B1 e B2 nel prodotto ultimato. Altri danni sono patiti dalle vitamine, specialmente quelle del gruppo B, che con le elevate temperature vanno in buona parte perse.

A patire dell’essiccazione rapida ad alte temperature è anche il profilo organolettico, con sapore e profumo della pasta che viene smarrito.

Come scegliere la giusta pasta: ecco il metodo per il supermercato

Il grano con cui è fatta la pasta è un criterio indispensabile per capire la qualità della pasta e pertanto è meglio prediligere una pasta fatta con grano 100% italiano in maniera da evitare tutti i resti di pesticidi e di sostanze tossiche. Prediligereper di più una pasta integrale, piena di nutrienti. La trafilatura al bronzo e non al teflon è altrettanto importante.

Ciò perché questa conserva infatti l’impasto più omogeneo e dà come risultato una pasta meno leviga, che tiene meglio sughi e condimenti ed ha un sapore più intenso. L’essiccazione lenta e a basse temperature anche ha una sua grande importanza questo perché, come già detto pocanzi sopra, la lenta essiccazione assicura sia una più alta qualità nutrizionale sia un più buon gusto e struttura, perché la semola resta più ruvida e opaca.

Una pasta di alta qualità, infine, la si identifica già alla vista e al tatto. Difatti deve essere ruvida eopaca, e, se è stata essiccata lentamente e a basse temperature, possiede un colore marroncino. Altrimenti, la pasta di una qualità meno elevata è di colore giallo paglierino intenso, è lucida e liscia.Al tatto, per di più, la pasta di qualità possiede una consistenza parecchio importante, contraddistinta da un’intensa ruvidità espugnosità.

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