Polpa o passata di pomodoro? Ecco come scegliere

Il pomodoro è solitamente utilizzato nella preparazione di primi e secondi piatti. Nella cucina italiana è molto usato soprattutto per condire la pasta. Ne esistono varie tipologie, ognuna con le sue caratteristiche, sapore e colore. Infatti alcuni sono più dolci, mentre altri più acidi e amari.

Polpa o passata di pomodoro? Ecco come scegliere

La passata di pomodoro è prodotta solo dal pomodoro fresco che poi viene triturato, riscaldato a temperature altissime per un tempo breve, setacciato, leggermente concentrato ed infine confezionato. Non si possono usare i concentrati perché la legge lo vieta. Durante la lavorazione si aggiunge anche il sale, i correttori di acidità, spezie o erbe aromatiche.

Sulla confezione inoltre deve essere specificato da dove arriva il pomodoro usato, la legge infatti obbliga i produttori a dichiarare sulla confezione l’origine dei pomodori. È indicata la regione oppure lo Stato dove il pomodoro è stato coltivato. L’Italia è uno dei principali produttori di questo alimento.

Dopo aver aperto il prodotto deve essere conservato in frigo e deve essere consumata entro 3-5 giorni dall’apertura.

La passata di pomodoro è utilizzata principalmente per i primi piatti. È veloce da utilizzare perché deve essere solo riscaldata e non cotta del tutto.

La polpa di pomodoro invece è lavorata di meno e all’interno si trovano anche i pezzi.

Il pomodoro deve essere pelato e poi lavorato e confezionato.

Anche i pomodori della polpa devono essere freschi e maturi. Sono sottoposti a triturazione e viene aggiunto anche il succo concentrato di pomodoro. Devono essere privati parzialmente dei semi e delle bucce in modo che sia riconoscibile a vista la struttura fibrosa dei pezzi e dei frammenti.

Inoltre, si può aggiungere acqua, sale spezie, e additivi.

Anche per la polpa è obbligatorio scrivere sulla confezione l’origine del prodotto.

Per la conservazione valgono le stesse regole della passata, cioè deve essere conservata in frigo massimo per 3-4 giorni.

La polpa è usata prevalentemente per cotture lunghe come per il ragù, le zuppe di pesce, i brasati. E’ un prodotto semi crudo, ha un sapore fresco e leggermente acido ed è perfetto anche per gli spezzatini o con il pesce. Si può mangiare anche a crudo, per esempio, per fare ottime bruschette.